Itinerari / Mantova
“Mantova è una bellissima città e degna c’un si muova mille miglia per vederla”, scriveva il Tasso nel 1586, guardandola sorgere dalle acque dei laghi che la circondano, con il suo profilo irregolare di palazzi, cupole, torri, campanili.
Mantova è questa. Ancora questa, come cinquecento anni fa. È rimasta la capitale rinascimentale dei Gonzaga, la più significativa città del Rinascimento italiano in Lombardia, grazie agli interventi di Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna e Giulio Romano. Nomi importanti che attraggono molti a visitare Mantova per vedere coi propri occhi durante una visita guidata le bellezze che la città offre.
Fondata dagli Etruschi nel VI secolo avanti Cristo, con i primi insediamenti nelle paludi formate dal fiume Mincio, Mantova dà i natali a Virgilio, il più famoso poeta della latinità, e si avvia più tardi a diventare quella città che più di tutte conosciamo come la Mantova dei Gonzaga.
Signori incontrastati per quattro secoli (1328-1707), I Gonzaga segnarono la stagione più ricca e fortunata della storia mantovana. Con loro la cultura divenne forma di governo e la città si arricchì di monumenti straordinari come Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo San Sebastiano, la Basilica di Sant’Andrea, e si circondò dei più grandi artisti del tempo quali Pisanello, Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna, Luca Fancelli, Giulio Romano, Rubens, Bibiena e altri ancora. Le loro opere contraddistinguono ancora la città in tutto il loro splendore. I laghi che circondano quasi interamente Mantova sembrano abbracciarla dolcemente per custodire e tramandare questo straordinario tesoro.
Un tesoro che può esservi svelato accompagnati da una guida turistica autorizzata del posto, che saprà condurvi per mano durante la visita guidata di Mantova nei meandri della città, alla scoperta dei tesori più preziosi e reconditi. La Sala del Pisanello a Palazzo Ducale, la Galleria degli Specchi e la celeberrima Camera degli Sposi di Andrea Mantegna nel castello di San Giorgio sono solo alcuni dei tesori che la città offre.
Ma per rendere ancora più completa la visita di Mantova, ci si può spingere un po’ fuori dal centro a Palazzo Te, esempio sublime di villa suburbana, luogo dell’ozio e del divertimento nonché dei segreti convegni amorosi tra Federico II e le sue numerose amanti, in primis Isabella Boschetti. Ma il palazzo, che fu villa estiva dei Gonzaga e luogo di rappresentanza, è senza dubbio una pietra miliare del Manierismo in Italia e conserva numerosi “lucidi inganni” che potranno emergere solo grazie ad una visita guidata di Mantova con una guida turistica locale.